La Suva realizza un risultato positivo e attua uno sgravio a favore dei propri assicurati

Nel 2018 la Suva ha conseguito un risultato operativo positivo e nel 2020 concederà alle aziende assicurate, a titolo straordinario e sotto forma di riduzione dei premi, uno sgravio di circa 170 milioni di franchi nell'assicurazione infortuni professionali. Questo a tutto vantaggio della piazza economica svizzera. Dopo aver subito un aumento, i tassi base netti relativi alle aziende di servizi per il personale scenderanno nel 2020.

Nel 2018 la Suva ha conseguito un risultato netto di 4,8 milioni di franchi. Continua così a poggiare su basi finanziarie molto solide e può adempiere a tutti i suoi impegni nei confronti degli assicurati.

Sebbene nel 2018 sia stata realizzata una performance di investimento negativa (-2,7 per cento), gli elevati redditi da investimenti maturati negli anni precedenti consentono di attuare una riduzione dei premi per il 2020 pari complessivamente a 170 milioni di franchi nell'assicurazione infortuni professionali. Tale importo corrisponde all'11 per cento del premio netto.

Riduzione del tasso di interesse tecnico

Il Dipartimento federale dell'interno (DFI) definisce il tasso di interesse tecnico per tutti gli assicuratori LAINF; esso stabilisce a quali condizioni sono remunerati i capitali delle rendite. Nella prassi la Suva calcola i costi complessivi per ogni caso di rendita, ossia l'importo che deve accantonare per far fronte ai relativi impegni finanziari. In questa operazione deve tener conto dei proventi da interessi calcolatori (tasso tecnico). La riduzione del tasso di interesse tecnico fa sì che la Suva debba accantonare un capitale di importo superiore, con conseguente aumento del fabbisogno in termini di premi.

A inizio 2019 il DFI ha deciso di ridurre il tasso di interesse tecnico nell'assicurazione infortuni, più precisamente all'1,5 per cento a decorrere dal 1° gennaio 2020. Finora ammontava al 2,75 per cento per le rendite causate prima del 2014 e al 2 per cento per le rendite a partire dal 2014. Questa riduzione genera un fabbisogno finanziario di circa 3 miliardi di franchi, che in parte può essere coperto mediante gli accantonamenti costituiti in passato a titolo preventivo.

Andamento del numero di infortuni professionali nell'edilizia e nell'industria

Lo scorso anno il rischio di infortunio (numero di casi accertati ogni 1000 occupati a tempo pieno) nella parte di sottoclasse 70C A0 prestito di personale edilizia e industria si è attestato a 219, più o meno in linea con il livello degli ultimi anni. In concreto, ciò corrisponde a un totale di 14 795 casi su 67 600 occupati a tempo pieno.

Il rischio di casi con indennità giornaliera ogni 1000 occupati a tempo pieno è salito a 141, mentre il rischio di assenza a 9,03 giorni indennizzati per ogni occupato a tempo pieno. Entrambi i valori, negli ultimi cinque anni, sono aumentati di poco più del 10 per cento.

L'ultima volta che la Suva ha aumentato il tasso base netto nella parte di sottoclasse 70C A0 prestito di personale edilizia e industria risale al 2016. A causa dell'andamento negativo del rischio sopra descritto e del maggior fabbisogno finanziario dovuto alla riduzione del tasso di interesse tecnico, il tasso base netto in questa parte di sottoclasse deve essere aumentato di un grado tariffario a decorrere dal 1° gennaio 2020. Per contro, in seguito a un andamento positivo del rischio, è possibile ridurre di un grado il tasso base nei settori prestito di personale per attività di ufficio e amministrazione.


Per maggiori informazioni: www.suva.ch/premi