A ottobre sia il mercato del lavoro temporaneo che quello a tempo indeterminato sono scivolati in negativo. Il numero di ore di lavoro nel prestito di personale è diminuito dell'8,7 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il fatturato nel segmento dei collocamenti a tempo indeterminato ha subito un calo del 4 per cento. Questo è indice di una situazione del mercato cambiata. Il rallentamento della congiuntura si ripercuote anche sul mercato del lavoro generando cifre in rosso in entrambi i settori di attività dei prestatori di personale.
Secondo l'OCSE la crescita reale del PIL in Svizzera è scesa ben al di sotto dell'1 per cento. Un tale sviluppo del mercato del lavoro temporaneo è visibile non solo in Svizzera bensì anche in altri Paesi. L'attuale Labour Market Strategic Insight Report della World Employment Confederation mostra chiaramente il declino a livello internazionale delle attività commerciali nel settore del lavoro temporaneo. A perdere terreno sono soprattutto i Paesi europei come Francia, Belgio, Paesi bassi o Spagna. Solo in Italia si registra una crescita moderata. Al di fuori dell'Europa, il Giappone è nella posizione migliore per quanto concerne la stagnazione.
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