Newsletter aprile 2023

La situazione tesa del mercato del lavoro preoccupa i prestatori di personale. Perché la carenza di manodopera sta diventando sempre più un freno alla crescita sia dei prestatori di personale sia dell'economia in generale. Guardando ai prossimi sei mesi, il 46,8 per cento prevede comunque un aumento delle attività nel settore del lavoro temporaneo. Il 32,5 per cento si aspetta un ulteriore aumento nel comparto del lavoro a tempo indeterminato.

Sono aperte le iscrizioni per il Flexwork-Event 2023. Sarà l'occasione per indagare i motivi dell'esplosione del lavoro flessibile ed esplorare possibili soluzioni per il futuro insieme a rinomati rappresentanti dell'economia, della politica e del mercato del lavoro.

In tempi di carenza di personale, per i datori di lavoro è ancora più importante riuscire a trattenere le collaboratrici e i collaboratori. Quali opzioni vi sono per fidelizzare le e i dipendenti?

Buona lettura!
Il team di swissstaffing

Themen

» Swiss Staffingindex – Congiuntura e carenza di manodopera pesano sul settore del collocamento temporaneo dei prestatori di personale
» In arrivo: flexworkevent23 (28 giugno 2023, ore 13, Kursaal Berna)
» Il prestito di personale, lo strumento del futuro
» Employee retention in tempi di carenza di personale
» Prestito di personale: meno infortuni e migliore tutela della salute grazie alla soluzione settoriale QAS
  • Swiss Staffingindex – Congiuntura e carenza di manodopera pesano sul settore del collocamento temporaneo dei prestatori di personale

    Secondo lo Swiss Staffingindex i prestatori di personale hanno registrato, per la prima volta dopo due anni, un calo del 3,4 per cento nel settore del lavoro temporaneo. Il settore del lavoro a tempo indeterminato con una crescita del 15,3 per cento è in pieno boom. Il motivo: la carenza di manodopera rappresenta sempre più un freno alla crescita sia dei prestatori di personale sia dell'economia in generale.

    > Allo Swiss Staffingindex del primo trimestre 2023

  • In arrivo: flexworkevent23 (28 giugno 2023, ore 13, Kursaal Berna)

    Sono aperte le iscrizioni per il Flexwork-Event 2023, i posti sono limitati e ambìti! Sarà l'occasione per indagare i motivi dell'esplosione del lavoro flessibile ed esplorare possibili soluzioni per il futuro. Discuteremo di questo e molto altro con rappresentanti dei servizi per il personale, dell'economia, della politica e del mercato del lavoro, e assisteremo a una conferenza sulla generazione Z di Yaël Meier, cofondatrice dell'agenzia ZEAM, autrice del bestseller «Gen Z» e membro dell'elenco di Forbes «30 under 30».

    Speriamo in una nutrita partecipazione!

    > Programma e iscrizione

  • Il prestito di personale, lo strumento del futuro

    Il mercato del lavoro sta cambiando. Le aziende e i lavoratori ambiscono a una sempre maggiore flessibilità. Sono sempre più richieste prestazioni di servizi personali, mentre i baby boomer vanno in pensione lasciando un vuoto nel mercato del lavoro. Sono pertanto necessari nuovi strumenti atti a fornire al mercato del lavoro il personale adeguato e a rendere sostenibili le relazioni di lavoro di domani. In questo il prestito di personale può svolgere un ruolo chiave.

    > Al contributo di Myra Fischer-Rosinger

  • Employee retention in tempi di carenza di personale

    In Svizzera manca forza lavoro specializzata e non qualificata, un problema che concerne tutte le professioni e tutti i settori, e che si è tradotto in una carenza di personale. Diventa quindi sempre più importante riuscire a trattenere le collaboratrici e i collaboratori in gamba. Oltre ai valori vissuti, possono contribuirvi le possibilità di perfezionamento, anche a livello intergenerazionale.

    > Al contributo di Balz M. Villiger

  • Prestito di personale: meno infortuni e migliore tutela della salute grazie alla soluzione settoriale QAS

    I datori di lavoro sono responsabili della sicurezza e della salute del personale fisso e temporaneo. La soluzione settoriale QAS, che sostiene i prestatori ad assumere questo compito, contribuisce a ridurre tangibilmente gli infortuni professionali e le assenze, e a risparmiare così sui premi assicurativi.

    > Al contributo di Maria Cantagallo