Dal 1° giugno 2016, la libera circolazione delle persone vale anche per i cittadini romeni e bulgari.
Ma non è l'unico tema d'attualità: anche quello dei contributi sociali dei frontalieri francesi continua a tenere banco. Arie Joehro, Vicedirettore e responsabile del servizio giuridico, ha riassunto in un articolo tutto quello che c'è da sapere.
Buona lettura!
Il team di swissstaffing
L'andamento di maggio offusca l'evoluzione del settore
Dopo la crescita positiva dei mesi di marzo e aprile, a maggio nel settore è stato di nuovo rilevato il segno meno: rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, infatti, si registra un calo dell'8,9%. Dall'inizio dell'anno, la crescita resta leggermente positiva (+0,6%, +1,7% se consideriamo gli ultimi dodici mesi).
» Allo swisstemptrend di maggio del nostro economista Marius Osterfeld
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Grazie a una moratoria, in caso di disoccupazione dei frontalieri le autorità francesi in materia di assicurazioni sociali (URSSAF) rinunciano alla riscossione di arretrati e di contributi futuri fintanto che non è stato raggiunto un accordo con la Svizzera. La pluriattività è disciplinata invece dall'ordinanza europea, la quale limita fortemente il margine di manovra e provoca dubbi.
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Dal 1° giugno 2016, la libera circolazione delle persone è estesa anche ai cittadini romeni e bulgari, per i quali valgono pertanto le stesse condizioni concesse a quelli degli Stati UE-27/AELS. Fino al 31 maggio 2019 la Svizzera può tuttavia ricorrere alla cosiddetta clausola di salvaguardia per definire contingenti per i cittadini di questi due Stati nella misura in cui il numero di immigrati superi una determinata soglia.
La piena libera circolazione delle persone con la Romania e la Bulgaria è entrata in vigore nonostante l'accettazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa, in quanto già approvata dagli aventi diritto di voto nel 2009.
Resta sempre da vedere come verrà attuata l'iniziativa dell'UDC. Il disegno di legge del Consiglio federale si trova al momento in consultazione presso la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale. swissstaffing seguirà l'intero processo e continuerà a impegnarsi per un'applicazione che tenga conto delle esigenze dell'economia.
Dopo l'entrata in vigore il 1° maggio 2016 del CCL Personale a prestito, l'opuscolo «Il CCL Personale a prestito – in breve» è stato aggiornato. Lo stesso vale per il libretto blu con il testo di legge.
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Confederazione, Cantoni e parti sociali uniscono le forze per sfruttare meglio il potenziale specialistico della Svizzera. In tale contesto, è stato lanciato il sito www.personalequalificato-svizzera.ch, che informa su misure e progetti concreti di aziende, associazioni e autorità nei settori qualificazione, lavoro e famiglia, lavoratori anziani (50+) e rifugiati.
swissstaffing ha contribuito fornendo esempi di buone pratiche nell'ambito dei temi qualificazione e 50+ (testi in tedesco).
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