Secondo lo Swiss Staffingindex, negli ultimi tre mesi le ore di impiego sono calate del 6,2% rispetto all'anno precedente. Dall'inizio dell'anno, la contrazione rispetto al 2018 è del 4,7%. Il contesto di mercato del settore temporaneo resta pertanto difficile, anche se al momento non si delinea all'orizzonte un ulteriore peggioramento. Le cifre rosse nel nostro settore sono una conseguenza diretta dell'indebolimento della congiuntura globale.
Il franco forte accentua la concorrenza per l'economia locale. Con la sua sempre più controversa politica dei tassi negativi, la Banca nazionale svizzera impedisce per fortuna al franco di valorizzarsi oltre. L'UBS e l'Associazione Svizzera dei Banchieri hanno di recente ribadito in due studi le conseguenze negative di tale politica per l'economia globale, mentre Swissmem ha preso posizione invitando a non esercitare una tale pressione pubblica sulla Banca nazionale, senza il cui operato l'industria metalmeccanica ed elettrica, e con lei il settore temporaneo, patirebbe ancora di più.
