All’improvviso il digitale: sfide e opportunità dell’aula virtuale di swissstaffing

HR Today

L'esame professionale di specialista in risorse umane con indirizzo C, volto a salvaguardare la qualità nel settore dei servizi per il personale, offre un'importante formazione specialistica con ottime possibilità di carriera. La pandemia ha obbligato swissstaffing a trasferire praticamente dall'oggi al domani in un'aula virtuale un corso impostato sull'apprendimento misto. Sfide, opportunità e insegnamenti.

Da alcuni anni, il settore dei servizi per il personale dispone di un proprio esame professionale federale, al quale i candidati si preparano frequentando la formazione di specialista in risorse umane. Nella prima parte, i consulenti per il personale acquisiscono le basi insieme ad altri specialisti del campo e si fanno un'idea delle sfide nel settore delle RU aziendali (indirizzo A) e negli Uffici regionali di collocamento (indirizzo B). In seguito, si dedicano alla loro area di approfondimento. I tre indirizzi sono diversi a livello contenutistico, ma equivalenti per qualità.

Vantaggi per il settore e i candidati

L'indirizzo C è impostato sulle esigenze del collocamento privato e del prestito di personale. I partecipanti imparano a reclutare e collocare in modo tempestivo e professionale, a stipulare contratti, a introdurre collaboratori fissi e temporanei, a curare la loro rete di contatti e le relazioni con la clientela, a condurre il personale e a garantire a lungo termine il successo dell'azienda. L'indirizzo C è l'unico a prevedere temi come la leadership e la conduzione aziendale. swissstaffing ne è responsabile e gestisce la formazione in collaborazione con il KV Bildungsgruppe Schweiz.

L'esame professionale di specialista in risorse umane con indirizzo C, volto a salvaguardare la qualità nel settore dei servizi per il personale, offre un importante perfezionamento basato sulla prassi e ottime possibilità di carriera. I partecipanti ottengono lo strumentario necessario per cavarsela in una quotidianità sempre più complessa: «L'attestato professionale ha portato molta sicurezza nel mio lavoro quotidiano», conferma un partecipante in occasione di un colloquio di riscontro. Per molti è una questione di orgoglio e di possibilità di parlare tra pari con il cliente. «L'attestato professionale aumenta notevolmente il grado di accettazione», afferma un altro partecipante.

Passaggio improvviso al digitale

Di solito, la formazione con indirizzo C è impostata sull'apprendimento misto, vengono cioè combinati diversi metodi e formati didattici, tra lezioni online e in presenza.

Solitamente, da febbraio i partecipanti approfondiscono le loro conoscenze su una piattaforma digitale, mentre dopo Pasqua incominciano le lezioni in presenza. Sull'arco di dodici giorni vengono approfondite le competenze in materia di collocamento, collaborazione con le aziende acquisitrici, diritto del lavoro, leadership e conduzione aziendale. Questa parte della formazione è incentrata sullo scambio, sulle discussioni specialistiche, sull'esercitazione del pensiero interconnesso, sulla prassi e sulla preparazione dell'esame.

Nel mese di marzo 2020, tuttavia, la pandemia di coronavirus ha costretto swissstaffing a trasferire nell'aula virtuale le lezioni in presenza. Per i partecipanti si è trattato di una nuova esperienza, per swissstaffing di una sfida.

Le circostanze esigevano una soluzione rapida, anche se le lezioni in presenza non possono essere semplicemente replicate tali e quali nell'aula virtuale. Insomma, creare dall'oggi al domani un'offerta virtuale che suscitasse lo stesso interesse del formato in presenza ha richiesto una buona dose di creatività.

L'importanza di coinvolgere

swissstaffing ha suddiviso i contenuti in cosiddette sequenze sincrone e asincrone. Nelle prime docenti e allievi lavoravano insieme e contemporaneamente nell'aula virtuale, mentre le seconde prevedevano un lavoro autonomo individuale o a gruppi. swissstaffing ha inoltre concepito nuovi esercizi e rivisto le procedure. Ne è nato un piano orario completamente nuovo che ha richiesto grande flessibilità ai partecipanti.

Per la riuscita di una lezione virtuale, è importante coinvolgere e attivare quanto più spesso possibile gli allievi. swissstaffing è rimasta a stretto contatto con i partecipanti durante le sequenze sincrone e, oltre ai docenti, ha messo a disposizione co-moderatori per occuparsi di questioni tecniche e organizzative.

Le lezioni virtuali esigono un elevato grado di concentrazione da parte di tutti, ragione per cui durante le sequenze sono state introdotte molte brevi pause. Altre pause, questa volta attive, prevedevano per esempio che gli allievi risolvessero un compito passeggiando. Non sono infine mancati gli elementi ludici, come un memory virtuale.

Il passaggio a una lezione esclusivamente digitale ha sollevato la questione di quale fosse la piattaforma di comunicazione più adatta e di quali mezzi ausiliari mettere a disposizione. Alla fine, la scelta è caduta su Zoom per la possibilità di creare stanze separate e di condurre sondaggi. Altri software sono stati utilizzati per avvalersi di bacheche virtuali o svolgere quiz.

Buona coesione anche nell'aula virtuale

swissstaffing ha accolto con piacere i riscontri in gran parte positivi sulla formazione in generale, nonché sull'organizzazione e la struttura. Le lezioni variate e le numerose brevi pause sono state molto apprezzate: «Mi è piaciuta la ricchezza delle lezioni, tra presentazioni, colloqui specialistici e unità di esercizi», ha scritto una partecipante.

Un altro aspetto valutato positivamente è stata la possibilità di evitare la trasferta. Benché i partecipanti si siano conosciuti soltanto virtualmente, la coesione e lo scambio sono stati lodevoli. Tutti hanno potuto dire la loro, le domande hanno sempre ricevuto risposta. «Non ci conoscevamo, ma i lavori a gruppo sono comunque stati all'insegna dello spirito di squadra», ha confermato un partecipante.

Per alcuni è stato complicato restare concentrati nell'aula virtuale, senza contare che la pur ottima dinamica di gruppo e le pause caffè virtuali non hanno comunque permesso di compensare lo scambio personale e informale di una lezione in presenza.

Non stupisce quindi che i partecipanti siano stati felici di tornare in classe per un paio di mesi nel 2020 e nel 2021. Se la situazione pandemica lo consentirà, la formazione di specialista in risorse umane con indirizzo C tornerà in formato apprendimento misto, con elementi digitali e lezioni in presenza.

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