Concentrazione di mercato nel settore dei prestatori di personale: quando arriverà?

HR Today

Da anni uno spettro si aggira negli uffici dei prestatori di personale: è lo spettro della concentrazione di mercato. Le ondate di fusioni o di fallimenti che dovrebbero portare a un minor numero di offerenti sul mercato non si sono ad oggi concretizzate. Il motivo è che nel settore del lavoro temporaneo un'eccellente rete di contatti e un focus chiaro valgono più dei vantaggi derivanti dalle dimensioni.

Se le aziende di un mercato si fondono per costituire un gruppo sempre più ristretto di fornitori o se stanno sopprimendo i fornitori più piccoli, lo si può stabilire in base a due criteri centrali? In primo luogo: quali sono gli ostacoli che si frappongono all'ingresso di nuove aziende nel mercato? In secondo luogo: la gestione di un'azienda genera costi fissi elevati che possono essere trasferiti a più clienti man mano che le dimensioni dell'azienda crescono, creando un vantaggio di prezzo? Se si analizzano questi due quesiti si evince che: nell'immediato futuro non è riconoscibile una tendenza alla concentrazione di mercato.

Le normative giuridiche costituiscono una classica forza motrice della concentrazione di mercato. Così molti stati frammentano e vendono reti di telefonia mobile ad aziende di telecomunicazione. Il numero di licenze stabilito dallo Stato determina il numero massimo di concorrenti. Per l'accesso al mercato del prestito di personale è rilevante la legge sul lavoro e sul collocamento che prevede per ogni azienda prestatrice l'obbligo di ottenere una licenza. Ciò è correlato a criteri ben definiti che ogni azienda di lavoro temporaneo deve soddisfare. Essi comprendono, ad esempio, un'adeguata formazione del titolare dell'azienda, una cauzione che sale di pari passo con le dimensioni della stessa, una buona reputazione e uno spazio adeguato per gli uffici. Con questi requisiti la legge crea le basi per un reclutamento professionale delle risorse umane. A confronto con altri settori, gli ostacoli a livello finanziario per accedere al mercato rimangono contenuti. Basta dare un'occhiata all'estero per rendersi conto che non si tratta di una cosa ovvia. Cauzioni più ingenti e restrizioni più severe portano al sorgere di mercati fortemente concentrati. Mentre in Svizzera i fornitori a contendersi il mercato del lavoro temporaneo sono ben 900, in Belgio il mercato è controllato da 20 fornitori e in Italia da 80.

Quale molla principale della concentrazione di mercato vengono addotti i crescenti requisiti nell'ambito della digitalizzazione che gli attori del mercato a lungo termine non possono sostenere a causa della forte concorrenza. Quest'analisi è corretta, tuttavia non tiene conto della reale struttura del mercato. Il fulcro del marchio di un'impresa di lavoro temporaneo non consiste necessariamente nello sviluppo di strumenti digitali per le risorse umane, ma nella sua sapiente capacità di selezionare da un'ampia gamma di fornitori di tecnologie per le risorse umane. Da un lato, quindi, anticipano le spese in termini di sviluppo di software e ripartiscono i costi di sviluppo in modo simmetrico tra i loro clienti. Dall'altro, consentono alle imprese di lavoro temporaneo di concentrarsi sulla loro competenza principale: accompagnare e sostenere i candidati e le aziende acquisitrici. La simbiosi che si instaura tra provider di tecnologie e prestatori di personale crea un sistema economico dinamico che rende possibile la continua innovazione dei prestatori di personale senza concentrazione di mercato.

Vantaggi della struttura di mercato per aziende acquisitrici, talenti e analisi del mercato

La forte concorrenza offre diversi vantaggi alle aziende acquisitrici sul mercato del lavoro temporaneo. In primo luogo, invece di servizi unici, possono costruire una rete con molti partner diversi, ognuno con una propria ricetta per il reclutamento di nuovi talenti. In questo modo la pipeline di talenti si estende e la diversità della propria forza lavoro cresce. In tempi di carenza di lavoratori qualificati e di costanti pressioni verso l'innovazione, questi sono due fattori chiave per il successo di un'azienda a lungo termine. In secondo luogo, la concorrenza tra i prestatori di personale garantisce l'acquisizione dei servizi a un prezzo conveniente, soprattutto se si effettua un computo completo dei costi da sostenere in quanto azienda acquisitrice e si tiene conto delle proprie spese interne per le risorse umane nonché delle ore dei manager di linea. Alla luce di entrambi i vantaggi, il guru delle risorse umane Peter Drucker all'inizio del millennio si esprimeva così: «Per un utilizzo efficace dei servizi relativi alle risorse umane, non bisogna concentrare l'attenzione sul prezzo, ma su una stretta collaborazione tra il prestatore di personale e l'azienda che ponga al centro il dipendente in quanto essere umano».

Per i talenti la presenza di numerose imprese di lavoro temporaneo è opportunità e sicurezza al tempo stesso. Le persone che scelgono consapevolmente di lavorare in modo flessibile sotto l'egida del lavoro temporaneo possono costruire una rete di relazioni con diversi prestatori di personale. Con ogni contatto cresce anche la probabilità di un'integrazione senza interruzioni nel mercato del lavoro mentre allo stesso tempo gli incarichi cambiano. Soprattutto nelle professioni infermieristiche, nell'edilizia, nella gastronomia e nell'industria, la carenza di personale qualificato e un elevato livello di competenze trasferibili tra le diverse aziende fanno sì che un'esistenza come flexworker diventi realizzabile. Per chi è alla ricerca di un posto di lavoro fisso a lungo termine, il lavoro temporaneo rappresenta un ponte. Ogni nuovo contatto con uno dei tanti prestatori di personale apre la porta a una vasta rete di potenziali futuri datori di lavoro. Non da ultimo la concorrenza offre ai lavoratori temporanei l'opportunità di operare un costante confronto tra i vari fornitori. Specialmente le persone che lavorano nel prestito di personale più a lungo possono così passare all'azienda che offre le migliori condizioni.

La maggiore concentrazione di provider di software apre a swissstaffing in qualità di associazione di categoria un'ulteriore opportunità: monitorare da vicino l'andamento del settore del lavoro temporaneo, estremamente sensibile all'economia. Grazie alla collaborazione con sei provider di software leader – Arca 24, B&F Solutions, pcjob.net, Quadrigis, Realisator e zvoove – è possibile raccogliere mensilmente dati di mercato affidabili, relativi al settore del personale temporaneo e fisso, e renderli disponibili al pubblico tramite lo Swiss Staffingindex. La cooperazione copre quasi il 50 per cento del mercato totale. Questo sistema di indicatori diventa, da un lato, un importante punto di riferimento per tutti coloro che lavorano nel o con il settore. Dall'altro, i dati riportati sono la prova della performance di integrazione che il settore realizza ogni mese sul mercato del lavoro.

Concentrazione di mercato: uno sguardo al futuro

Sebbene oggi non si delinei una tendenza verso una più forte concentrazione nel mercato dei prestatori di personale non è detto che ciò rimanga sempre così. Innanzitutto, la regolamentazione del mercato del lavoro diventa sempre più complessa, ponendo sfide sempre maggiori a chi vi accede. Queste sfide vengono affrontate anche dalle aziende acquisitrici che eventualmente cercano soluzioni presso i prestatori di personale, garantendo così la crescita del mercato. Inoltre, i progressi dell'intelligenza artificiale potrebbero trasformare completamente in digitale il consulente HR, con il risultato che i fornitori di software e prestatori di personale si fonderebbero in un'unica entità aziendale e le piccole imprese di lavoro temporaneo scomparirebbero. La domanda cruciale, tuttavia, è: che cosa desiderano i lavoratori quando si tratta di fare scelte esistenziali nella loro vita lavorativa? Cercano un collocamento completamente automatico o piuttosto un colloquio personale con un consulente HR? La risposta è presumibilmente: in un contesto di consolidamento del mercato, la figura del consulente HR si convertirà sempre più in coach di talenti e azienda acquisitrice per offrire il proprio sostegno nell'affrontare le sfide del mercato del lavoro di domani.

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