Il lavoro temporaneo come approccio risolutivo per coprire i rischi sociali nei modelli di lavoro flessibile

HR Today

Da un nuovo studio condotto da swissstaffing emerge che circa 1,3 milioni di persone in Svizzera esercitano una professione in un rapporto di lavoro che esula dal tradizionale impiego fisso a tempo pieno presso un'unica azienda. Queste persone sono per lo più donne, tendenzialmente più anziane, con un livello di istruzione elevato e impiegate nel settore dei servizi. La legislazione non riconosce il loro significativo contributo alla performance economica complessiva e i loro modelli di lavoro flessibile presentano rischi sul piano sociale. Il lavoro temporaneo offre la possibilità di ridurre molti dei rischi senza che si debba rinunciare alla flessibilità.

Non è più possibile immaginare il mercato del lavoro senza i modelli di lavoro flessibile. Essi soddisfano le esigenze di flessibilità dei lavoratori e delle aziende in egual misura. I lavoratori flessibili contribuiscono dunque in modo determinante alla creazione di valore nel nostro Paese, riducendo la carenza di lavoratori qualificati e di manodopera. Al tempo stesso, le persone che lavorano in modo flessibile si trovano ad affrontare alcune sfide in termini di protezione sociale. Il nuovo studio di swissstaffing effettua un'analisi comparativa tra cinque modelli di lavoro flessibile al di là dell'impiego a tempo pieno presso un unico datore di lavoro. Essi sono:

  • l'attività lucrativa indipendente senza dipendenti propri
  • la plurioccupazione
  • il lavoro a tempo parziale inferiore al 50 per cento
  • il lavoro a chiamata
  • il lavoro temporaneo

Lo studio analizza la sua diffusione in Svizzera, le condizioni quadro previste dal diritto del lavoro e ritrae le persone che stanno dietro a questi modelli di lavoro.

Il 26 per cento lavora al di fuori di un posto fisso con alta percentuale di occupazione

Se si prendono in considerazione gli occupati rientranti nelle categorie sopra citate, si evince che già nel 2020 uno su quattro era un flexworker. In alcuni modelli di lavoro emergono tendenze chiare: mentre a lungo termine la percentuale nell'«attività lucrativa indipendente senza personale» è in calo (2020: 5,4 %, 2015: 6 %), essa cresce costantemente da anni nella «plurioccupazione» (2020: 8,2 %, 2015: 7,7 %).
Lo studio si basa sui dati derivanti dalla rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS) e illustra la composizione dei vari gruppi di occupati in modo flessibile. Sorprendente: gli occupati nei modelli di lavoro flessibile sono per lo più donne, tendenzialmente più anziane, di nazionalità svizzera, con un elevato livello di istruzione e impiegate nel settore dei servizi. Questo quadro vale in modo particolare per i plurioccupati e gli indipendenti senza personale. Tra i lavoratori a chiamata vi sono molti scolari/studenti, mentre gli impieghi con un grado di occupazione basso, tra il 20 e il 49 per cento, rappresentano un modello di lavoro allettante per le madri. Il profilo dei lavoratori temporanei si differenzia da quello degli occupati in altre forme di lavoro flessibile: si tratta prevalentemente di uomini, più giovani, occupati nei settori dell'edilizia, dell'industria, della logistica e della tecnica.

La sfida è la protezione sociale

Lo studio fa un confronto anche tra le sfide poste dai modelli di lavoro flessibile in termini di previdenza professionale o copertura dei rischi elementari della vita.

Per gli indipendenti determinate assicurazioni non sono obbligatorie (Previdenza/LPP) o non sono stipulabili (assicurazione contro la disoccupazione) o sono quasi impossibili da finanziare (assicurazione d'indennità giornaliera per malattia). Per i plurioccupati sussiste il rischio di gravi lacune nella previdenza professionale (cassa pensioni) a causa della soglia d'entrata LPP di 21'510 franchi e la deduzione di coordinamento. La previdenza professionale consente di mantenere un determinato tenore di vita in età avanzata, oltre a coprire rischi come la morte e l'invalidità. Una situazione con la quale devono confrontarsi anche le persone con un basso grado di occupazione e i lavoratori a chiamata. Questi ultimi spesso non sono assicurati in caso di malattia.

Tra i modelli di lavoro flessibile analizzati, il lavoro temporaneo è quello che offre ai lavoratori una maggiore sicurezza sociale. Grazie al CCL Prestito di personale i lavoratori temporanei sono assicurati collettivamente con indennità giornaliera in caso di malattia. Nell'ambito della previdenza non sussiste il problema della soglia di entrata nella cassa pensioni. La soglia di entrata e la deduzione di coordinamento vengono ripartiti in base al salario orario. Grazie al fondo paritetico per la formazione continua temptraining i lavoratori temporanei hanno inoltre diritto a prestazioni di formazione continua.

Copertura sociale nei modelli di lavoro flessibile:


Approccio risolutivo lavoro temporaneo

sotto l'egida del lavoro temporaneo possono essere colmate le lacune nella copertura sociale per le persone che lavorano in modo flessibile. Sempre più freelance e lavoratori (un tempo) indipendenti optano quindi per il «payrolling» tramite prestatore di personale. L'occupato sceglie i propri incarichi e viene assunto da un prestatore di personale. In tal modo, quest'ultimo cede al cliente importanti poteri di impartire istruzioni. Le lacune nella copertura sociale vengono così colmate automaticamente, ad esempio per quanto concerne la cassa pensioni, l'assicurazione contro gli infortuni e le indennità giornaliere in caso di malattia. Coloro che sono stati in precedenza lavoratori a chiamata, plurioccupati e occupati con basso grado di occupazione sono coperti in caso di malattia e lacune previdenziali, se assunti attivamente da un prestatore di personale in un rapporto di lavoro temporaneo.

I modelli di lavoro flessibile non sono un fenomeno astratto del futuro, bensì una realtà sociale da anni. Il lavoro indipendente, la plurioccupazione e un basso grado di occupazione sono forme di lavoro molto diffuse in Svizzera. Da un lato, tale approccio consente alla Svizzera di acquisire lavoratori qualificati preziosi per l'economia e di garantire la posizione della piazza economica Svizzera grazie alla flessibilità quale fattore di produzione. Dall'altro, le conseguenze per i lavoratori flessibili sono le lacune nella copertura sociale e una situazione occupazionale incerta. Quella del lavoro temporaneo è una forma occupazionale che offre la possibilità di ridurre molti dei rischi sociali mantenendo al tempo stesso la flessibilità. Attraverso un'ulteriore apertura del panorama del lavoro flessibile anche il volto del lavoro temporaneo cambierà. Sarà più femminile, più maturo, più altamente qualificato e più ancorato al settore dei servizi. Per i lavoratori flessibili altamente qualificati, questo sviluppo è già in pieno corso (cfr. swissstaffing 2021).


Lo studio «I lavoratori temporanei hanno la meglio – Modelli di lavoro flessibile a confronto» può essere scaricato integralmente al link www.swissstaffing.ch/whitepaper

Fonte: swissstaffing (2021): White Paper – Flexwork: Sempre più risorse altamente qualificate lavorano in modo temporaneo

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