«28 associazioni riunite»

Politica

Ben 28 associazioni di settore e commerciali hanno stretto un'alleanza per sostenere congiuntamente la mozione del consigliere federale Isidor Baumann «Contratti collettivi nazionali di lavoro di obbligatorietà generale. Rafforzare il partenariato sociale».

Tutti noi condividiamo la preoccupazione che i contratti collettivi di lavoro (CCL) dichiarati generalmente vincolanti dal Consiglio federale, abbiano la precedenza sulle disposizioni dei Cantoni. L'attuale partenariato sociale tra datori di lavoro e dipendenti è un pilastro importante della cultura economica svizzera, in particolare i contratti collettivi di lavoro dichiarati generalmente vincolanti dal Consiglio federale. Sono il garante di questo modello svizzero di successo. La controversa sentenza del Tribunale federale del luglio 2017 sul salario minimo nel Cantone di Neuchâtel mina questo sistema di successo e lo indebolisce inutilmente. Tali norme cantonali unilaterali compromettono la dichiarazione di obbligatorietà generale e rendono obsoleti i contratti collettivi.

Fare certezza giuridica

La mozione presentata (18.3934) invita il Consiglio federale a modificare la legge federale sulla dichiarazione di obbligatorietà generale dei contratti collettivi di lavoro (LOCCL; RS 221.215.311) come segue:

  • Articolo 1 LOCCL, capoverso 4 (nuovo)
    Le disposizioni del contratto collettivo di lavoro di obbligatorietà generale prevalgono su quelle del diritto cantonale.

  • Articolo 2, numero 4 LOCCL (modificato)
    Il contratto collettivo non deve violare l'eguaglianza davanti alla legge né essere contrario alle disposizioni imperative del diritto federale. Nondimeno, le derogazioni stipulate in favore dei lavoratori sono valide, se non risulti diversamente dal diritto imperativo.

Rafforzare la fiducia

Le modifiche di minima entità proposte alla legge federale ripristinerebbero la situazione precedente. I contratti di lavoro collettivi dichiarati d'obbligatorietà generale sono una parte indispensabile del partenariato sociale, il cui modello garantisce la pace sociale da oltre 100 anni. Proteggono in modo completo i diritti dei lavoratori e si applicano a tutte le imprese di un settore.

Quali sono i prossimi passi?

I numerosi partner dell'alleanza, tra cui swissstaffing, sono lieti che la Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-S) abbia approvato questa proposta nella riunione del 14 novembre 2019 raccomandando che la mozione sia adottata da tutto il Consiglio degli Stati. Ora la proposta sarà discussa nella sessione invernale 2019 del Consiglio degli Stati.


> Al comunicatio stampa dell'Alleanza (in francese)

> Al comunicatio stampa della CET-S

 

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